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PROGETTO DEMOSINERGIA

DEMOCRAZIA POTENZIATA ABSTRACT 

(120.0) Definizione di Demosinergia

Definisce una struttura organizzativa della vita democratica di un partito o federazione di partiti relativamente ai meccanismi di delega e di controllo della stessa.

 

Gli elettori pesino in modo determinante:

  1. nella selezione dei rappresentanti interni al partito;
  2. del loro peso di voto;
  3. della ripartizione dei voti degli elettori ai politici di riferimento;
  4. della possibilità di variare tali ripartizioni.

 

Ha le funzioni di:

  1. formazione politica degli elettori;
  2. selezione della classe politica;
  3. elaborazione delle idee in progetti di legge;
  4. realizzazione della parità di genere ed partecipazione proporzionale delle varie componenti sociali;
  5. agevolare la partecipazione nelle elaborazioni di soluzioni politiche a persone che non facciano politica attiva ne siano schierate, ma che abbiano interesse, competenze ed esperienza personale da mettere a disposizione.

 

Vi sia una ripartizione delle funzioni e delle persone che le svolgono in  modo da eliminare i conflitti d'interesse.

"Abstract"

PRESENTAZIONE DEMOSINERGIA

 

Mi chiamo Antonio Campo.

 

Sono convinto che la democrazia nelle istituzioni e nei partiti debba e possa essere migliorata.

 

Intendo la democrazia di tipo occidentale, precisamente quella dei principi liberali e basata sull’autodeterminazione responsabile, nel rispetto di quella altrui.

 

Il miglioramento è possibile a patto di non essere quel tipo di pigri che vogliano soluzioni semplici, facili, conosciute, tipiche della mentalità populista.

 

Ho messo da parte la letteratura in materia, ho attinto alla storia di qualche millennio ed alle possibilità inedite offerte dalla tecnologia attuale, riuscendo ad elaborare una proposta complessa che ho chiamato Demosinergia.

 

La Demosinergia deriva dalla fusione dei termini demos “popolo” e “sinergia” che significa ottenere un valore maggiore della somma delle parti, in virtù dell’effetto moltiplicatore della loro collaborazione.

 

Si tratta di un metodo di democrazia più efficace e coinvolgente che consente di utilizzare la totalità dei voti degli aventi diritto, anche in caso di astensionismo.

 

I concetti di Voto-Assoluto [20.10.80], Voto-Posizionale [20.10.53], Metodo-Fionda [20.10.25] e Rappresentanza-Assoluta [20.10.81], Rappresentanza-Modificabile [xxx], determinano un ambiente di misurazione del consenso ed espressione del voto inedito.

 

 

La forza decisionale del politico non sarebbe più uguale per tutti gli eletti, ma il suo peso sarebbe collegato direttamente alla consistenza della quantità dei voti ottenuti.

 

L'inedita possibilità offerta dalla dtecnologia digitale e telematica di misurare agevolmente il consenso di migliaia o milioni di persone ad un rappresentante od un partito,  con varie tipologie di deleghe, anche modificabili nel tempo, consentirebbe di avere una rappresentanza sempre aderente all'effettivo consenso e permetterebbe a chi delega un maggior peso decisionale per poter constatare oggettivamente il proprio apporto nella decisione collegiale.

 

È prevista la distinzione fra le deleghe rappresentative nominali, da quelle ottenute dal partito di appartenenza. Questo consentirebbe, nel caso del cambio di casacca di poter mantenere al politico le deleghe assegnategli direttamente dagli elettori, mentre quelle assegnate al partito tornerebbero allo stesso, per essere nuovamente assegnate, dagli iscritti, ad altri politici di riferimento.

 

Inoltre, le deleghe di rappresentanza accreditate all’eletto, variano durante il mandato previsto in nr 6 anni, in relazione al tipo di voto assegnato dall’elettore, anche senza la necessità di nuove votazioni.

 

La Demosinergia prevede infatti anche il rinnovo parziale di un terzo del parlamento ogni nr 2 anni (come avviene per la sua metà in USA), durante il quale è possibile aggiornare il voto ai partiti, oltre alle preferenze nominative a tutti i parlamentari, non solo a quelli di nuova nomina o riconfermati.

 

I voti degli astenuti (coloro che non si siano recati nelle urne), andrebbero a costituire un Montante appannaggio del Governo che deve assegnare ai gruppi parlamentari che lo sostengono.

 

Gli stessi astenuti hanno la facoltà di andare a votare ogni nr 3 mesi; dunque, potrebbero togliere il loro voto dal Montante del governo per assegnarlo ad un politico, oppure ad un partito di loro gradimento alla luce dell’evoluzione politica. Questo consente di responsabilizzare coloro che si astengono, tenendo sulle corde il governo, per mantenere il loro implicito consenso.

 

Anche il partito potrebbe modificare ogni nr 3 mesi l’assegnazione del Montante di voti che gli elettori gli hanno assegnato, in seguito alla decisione assembleare degli iscritti.

 

L’ideale sarebbe utilizzare questa nuova concezione di democrazia potenziata nel partito, per poi proporla nelle istituzioni, dove sarebbe possibile ottenere la Rappresentanza-Assoluta ed il Voto-Assoluto (equivalente al 100% degli elettori), con un sistema diversificato di deleghe e mediante Montanti da assegnare collegialmente.

 

Per sia interessato è già disponibile il sito Demosinergia.it dove sono esposti i dettagli di questo progetto.

 

https://www.demosinergia.it/130-00--statuto

Antonio Campo e Rolando Pigliapoco.

Antonio Campo - e-mail antonio.campo@email.it

 

Qualche informazione in più…

 

L’astensionismo misura la febbre della democrazia.

 

Oggi sfiora circa il 60%. Questo condiziona fortemente il risultato delle elezioni.

 

La Demosinergia azzera l’astensionismo responsabilizzando coloro che non votano in quanto li rende consapevoli che stanno dando temporaneamente appoggiano al Montante disponibile per il governo.  Pertanto, se vi fosse una sostanziale differenza fra la propaganda e la politica praticata dal governo, questi avrebbero la facoltà di andare a votare in finestre periodiche di nr 3 mesi, unitamente ai neomaggiorenni.

 

Il fatto che gli iscritti al partito possano assegnare il Montante dei voti ricevuti dagli elettori rende necessaria una perfetta democrazia al suo interno. Infatti, la Demosinergia norma per legge, la democrazia nel partito in modo molto dettagliato. La non osservanza renderebbe il partito estromesso dalla gestione dei voti che andrebbero nel Montante del governo.

 

Il governo verrebbe eletto direttamente dagli elettori.

 

La formazione di ministri, premier e programma è nota prima della campagna elettorale, che i promotori definiscono con l’approvazione del Presidente della Repubblica. Il governo non ha necessità di fiducia del parlamento. Resta il fatto che i ministri non sono rimovibili dal premier in quanto eletti direttamente con il governo. Il PDR ha la facoltà di ammetterne una eventuale sostituzione in casi particolari.

È una forma di democrazia per la quale sia il governo che il parlamento sono eletti direttamente, mentre il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento e mantiene tutte le prerogative attuali, tranne quella del mandato al premier.

 

La parità di genere è un obbiettivo della Demosinergia e viene ottenuto fornendo una scheda che prevede o il voto al partito, oppure il voto a candidati in due elenchi di genere. Verranno Nominati i candidati, partendo dal più votato, alternando fra le due liste.

L’informatica oggi permette di poter calcolare voti differenziati, deleghe ed anche partecipazioni da remoto dei politici che hanno il voto e trasferimenti di deleghe palesi.

 

Chi partecipa al governo non può partecipare al parlamento se non per proposte di leggi, per rispondere ad interrogazioni e collaborare nelle commissioni.

"Applicata a forma Partito"

La Demosinergia, per la forma Partito, propone un modello organizzativo e relazionale, sia all'interno del partito che con i soggetti esterni teso ad eliminare quelle disfunsioni della loro democrazia che sono causa di delegittimazione dei "partiti" come li abbiamo conosciuti:

 

Buongiorno,

sono qui per fare una domanda… o meglio la farò dopo alcune brevi considerazioni.

 

Prima considerazione.

Avrete notato che i progressi in conoscenza, in tecnologia ed anche in economia sono dovuti all’aumentare della precisione delle misurazioni ottenute?

Anche il consenso in democrazia è misurabile.

La precisione del metodo con cui si misura il consenso ne legittima più o meno le decisioni dei delegati come legislatori od amministratori.

Bisognerebbe portare la democrazia con gli attuali sistemi di voto artigianali ed approssimativi a quella che distingue esattamente i tipi di delega fiduciaria o identitaria, con più frequenza senza necessitare di votazioni generali altrettanto frequenti, tale che riesca a misurare oggettivamente il variare del consenso fra due rinnovi di mandato rappresentativo.

 

Seconda considerazione.

Solo da qualche secolo, in occidente, l’individuo non è stato più considerato funzionale al bene ed alla forza della collettività (sacrificabile) alla volontà di una élite.

Le società che hanno virato sul riconoscimento di diritti individuali e di minoranze, rifiutando il modello sociale monoculturale, considerano la società come il contenitore che permetta a tutti gli individui di autodeterminarsi nel rispetto dell’altrui autodeterminazione e nel quale nessuno risulti sacrificabile.

Per questo tipo di società, il modello democratico, liberale, in uno stato di diritto diventa irrinunciabile.

Per legittimare meglio la democrazia devono praticare forme del consenso che le renda veramente influenti nei processi decisionali.

 

Terza considerazione.

La democrazia è una forma di governo collettiva molto complessa.

Il problema è che le forme di democrazia applicate sono semplificate al punto di innescare cause oggettive di delegittimazione.

La soluzione sarebbe quella di non semplificare la complessità necessaria oltre un certo livello.

 

Quarta considerazione.

La partecipazione in democrazia è dirimente per la legittimazione ma soprattutto per quella che molti chiamano intelligenza collettiva.

Tale intelligenza è maggiore della media, qualora partecipino tutti e diminuisce esponenzialmente se aumenta l’astensione spontanea.

Sarebbe interessante esporre il perché sociologico, però arrivando alla soluzione che la storia ci mostra come la più efficace a ridurre l’astensione rimane solo quella per cui, chi non partecipa, vedrà assegnare il proprio consenso ad alcuni soggetti politici istituzionali.

Questo determina che se chi si astiene sopporta meno di altri tali soggetti andrà a votare (anche in finestre fra due votazioni generali).

Se implementiamo un meccanismo per cui chi si astiene possa modificare il proprio consenso anche fra votazioni generali… si attuano forme di RECALL.

 

Quinta ed ultima considerazione.

Quello che porta all’astensione o delegittimazione del consenso misurato ed attribuito ai rappresentanti legislatori o amministratori è la percezione che la propria partecipazione e le indicazioni date siano ininfluenti a come i delegati agiscano.

Nella misurazione del consenso non occorre misurare solo la quantità, quanto misurare e conservare nei passaggi decisionali, il tipo di consenso misurato.

Semplificando molto, il consenso espresso ad un partito è differente dal consenso espresso ad una preferenza nominativa… per cui se il rappresentante cambiasse partito porterebbe con se il consenso fiduciario alla sua persona mentre lascerebbe il consenso ricevuto tramite il partito, ai rappresentanti rimasti nello stesso.

Nella storia vi sono molti modi per misurare e variare il consenso ed il relativo peso di voto collegato oltre quelli in voga e molto delegittimati.

 

La domanda.

Cosa farei per ottenere una democrazia potenziata?

 

La risposta.

Mi sono domandato se fosse possibile una forma di democrazia istituzionale e dei partiti che rimuovano gli elementi di delegittimazione causati dalle semplificazioni e dalle pezze che non risolvono.

Informo che dal 2010 al 2020 ho impiegato circa 4000 ore di studio, scrittura e definizione di concetti attingendo alle esperienze storiche più che dalla letteratura teoretica a riguardo… questo lavoro ha portato dapprima a circa 1.800 pagine di appunti definitori della Demosinergia, poi ad una versione applicativa (fra le tante possibili) esposta in un testo di circa 280 pagine.

Dal 2020 (anno in cui sono stato collocato in pensione) ad oggi ho realizzato uno statuto applicabile a partiti in forma di federazione o confederazione di essi, che utilizza i concetti della Demosinergia.

Con circa 500 ore di webinar, in collaborazione con altri e con circa un migliaio di ore personali, si è resa possibile la stesura dello statuto ed allegati molto dettagliati in ogni aspetto, fruibile in circa 770 pagine.

Il progetto ha richiesto la creazione di un centinaio di neologismi che non facessero confondere fra loro aspetti simili ed un sistema matematico adeguato, gestibile con i mezzi informatici disponibili.

Vi è in progetto di creare anche una piattaforma digitale simile a videogiochi di ruolo, che permetta di utilizzare tale organizzazione e metodi di misurazione e trasformazione del consenso in attività politica.

Successivamente, corroborata dalla dimostrazione della sua efficacia in ambito di un partito/federazione, poterla implementare nelle istituzioni.

 

Saluti

Grazie per l’attenzione concessami.

Sono disponibile ad ogni collaborazione.

Il testo dello Statuto +allegati è scaricabile dal sito Demosinergia.it

Impegnati per le europee del 2024 a tutta forza Centro…!

Antonio Campo

 

Esposizione sintetica con concetti e neologismi tecnici

I concetti che sono alla base della Demosinergia applicata al partito, sono nell’ordine: Rappresentanza-Proporzionale-Assoluta, Rappresentanza-Delega-Assoluta, Rappresentanza-Intenzione-Assoluta, Rappresentanza-Peso-Modificabile, Rappresentanza-Selezione-Differenziata.

Tutti gli aspetti sono fortemente integrati fra loro, anche se le varie finalità utilizzano delle modalità esclusive ed altre in comune.

Ogni aspetto si articola in sotto aspetti quali:

  1. Rappresentanza-Proporzionale-Assoluta:
    1. Delega-Equivalente:
      1. valore di una Quota% è esattamente uguale per ogni Titolare;
      2. delega non annullabile in nessun passaggio rappresentativo.
    2. Delega-Corrispondente:
      1. I rappresentanti ricevono un valore di voto equivalente al consenso ricevuto;
      2. Il peso di voto attribuito ha meccanismi che lo fanno modificare ed aggiornare al suo cambiare nell’arco del mandato.
    3. Delega-Percentuale:
      1. Mantiene la proporzione delle Quote% rappresentate in tutti i passaggi;
      2. Facilita la controllabilità e paragonabilità delle votazioni.
    4. Delega-Frazionabile: Consente di ripartire fra più delegati il valore unitario di una delega assegnata direttamente dal Titolare oppure da un collettivo a più rappresentanti
  2. Rappresentanza-Delega-Assoluta:
    1. Delega-Temporanea-Fionda:
      1. Per il voto Assembleare da parte dei Titolari;
      2. Per il Voto Consigliare dei Consiglieri.
    2. Delega-Stabile-Inerziale:
      1. Mantenimento dei vincoli d’uso nel modo con cui sono assegnate;
      2. Mantenimento nell’utilizzo e limiti che ne determinano la conservazione dell’intenzione di delega in comparti dentro la Dote%-Consigliere (il contenitore di delega del delegato);
      3. Mantenimento dei tempi di assegnazione o modifica differenziati in base al tipo di delega.
  3. Rappresentanza-Intenzione-Assoluta:
    1. Delega-Temporanea-Fionda:
      1. non può essere ulteriormente delegato ad altri rappresentanti, se non votato;
      2. diventa assegnato al Montante-Fionda-Compagine NR del rappresentante che riceve la delega, se non votato.
    2. Delega-Stabile-Inerziale;
      1. conservazione dell’intenzione di delega in comparti dentro il contenitore di delega del delegato per applicare le possibilità di utilizzo o modifica
    3. Delega-Inerziale-Astenuti:
      1. raccoglie nel Montante-Astenuti-Senatori tutte le Quote%-Titolari non delegate e le ripartisce automaticamente e stabilmente ai Consiglieri-Senatori di quell’articolazione.
  4. Rappresentanza-Peso-Modificabile:
    1. Delega-Assegnazione-Sfalsata:
      1. Il valore delle Deleghe rappresentate da ogni Consigliere non è collegato ed acquisito solo all’atto della Nomina 
      2. Non rimangono dello stesso valore in quanto potrebbero modificarsi nel tempo.
    2. Delega-Modifica-Tipizzata:
      1. La delega può essere data direttamente al Consigliere. Per astensione, tramite Corrente-Particolare.
    3. Delega-Modifica-Continua:
      1. In base al tipo di delega vi possono essere modifiche condizionate e frequenti.
  5. Rappresentanza-Assegnazione-Libera:
    1. Delega-Libera-Temporanea;
    2. Delega-Libera-Stabile.
  6. Rappresentanza-Selezione-Differenziata:
    1. Selezione-Metodo-Differenziato;
    2. Selezione-Senza-Deleghe;
    3. Selezione-Generale-Sfalsata.

 

Esposizione dettagliata….

  • Rappresentanza-Proporzionale-Assoluta: ha come finalità quella di far valere il voto dei rappresentanti temporanei come i Titolari, oppure stabili come i Consiglieri, risulti essere esattamente in proporzione a tutte le Quote%-Titolari assegnate in vario modo. Tale concetto realizza i seguenti aspetti indicati da termini tecnici appositamente coniati:
    • Delega-Equivalente: Il valore di una Quota% è esattamente uguale per ogni Titolare della stessa articolazione di rappresentanza, senza arrotondamenti o azzeramenti in sede di rappresentanza temporanea o stabile;
    • Delega-Corrispondente: I rappresentanti ricevono un valore di voto equivalente al consenso ricevuto in vario modo ed anche come frazione di un consenso esattamente ripartito fra più rappresentanti. Il peso di voto attribuito ha meccanismi che lo fanno modificare al suo cambiare nell’arco del mandato.;
    • Delega-Percentuale: Il valore di una Quota% verrebbe espressa come una percentuale in modo tale da permetterebbe di poter verificare immediatamente e facilmente la:
      • partecipazione di tutte le Quote% rappresentate con la stessa proporzione;
      • proporzione fra varie votazioni di diverse articolazioni;
      • verifica che la somma di tutte le Quote%-Titolari di un’articolazione equivale in ogni caso al 100% relativamente alla stessa.
    • Delega-Frazionabile: Consente di ripartire fra più delegati il valore unitario di una delega assegnata, dal Titolare oppure da un collettivo a più rappresentanti anche come conseguenza di un automatismo;
  • Rappresentanza-Delega-Assoluta: ha come finalità quella di assicurare la partecipazione di tutti Titolari di un’articolazione tramite la:
    • Delega-Temporanea-Fionda per cui in sede di voto Assembleare o Consiliare, oltre i Titolari o i Consiglieri votanti e le deleghe da questi rappresentabili nei rispettivi Voto100, verrebbero rappresentate nel voto anche gli astenuti e le deleghe eccedenti il limite votabile per ogni rappresentante, tramite i Montanti-Fionda-Compagine NR. I contenitori temporanei utilizzati nel voto sono: 
      • Per il voto Assembleare da parte dei Titolari:
        • Quota%-Titolare nel valore percentuale calcolato al momento;
        • Voce%-Titolare ottenuta dalle deleghe eventualmente ricevute ed assegnata ad altro Titolare oppure ad altra Compagine-NR e relativo Montante-Fionda-Compagine NR;
        • Voto100-Titolare che risulta essere la percentuale massima che ogni Titolare può votare in modo da non avere una posizione predominante tra i votanti della sua Compagine-NR;
        • la Delega-al-Titolare, oppure la Delega-alla-Compagine NR sono le deleghe che i Titolari possono volontariamente e temporaneamente assegnare nella sola occasione di voto;
        • Montante-Fionda-Compagine Nr che indica la somma di tutte le Quote% assegnate dai Titolari, dagli Ospiti, oppure derivate automaticamente dalle astensioni e dalle eccedenze. Questo verrà assegnato alla scelta con la Quotazione% Massima-Scelta-Compagine NR.
      • Per il Voto Consigliare dei Consiglieri:
        • Dote%-Consigliere nel valore percentuale calcolato al momento moltiplicando la percentuale di ogni Quota % o frazione di essa presente nei Comparti della sua Dote%;
        • Voce%-Consigliere ottenuta dalle deleghe eventualmente ricevute ed assegnate;
        • la Delega-al-Consigliere, oppure la Delega-alla-Compagine NR sono le deleghe che i Consiglieri possono volontariamente e temporaneamente assegnare nella sola occasione di voto;
        • Voto100-Consigliere che risulta essere la percentuale massima che ogni Titolare può votare in modo da non avere una posizione predominante tra i votanti della sua Compagine-NR;
        • Montante-Fionda-Compagine Nr che indica la somma di tutte le Quote% assegnate dai Consiglieri, oppure derivate automaticamente dalle astensioni e dalle eccedenze. Questo verrà assegnato alla scelta con la Quotazione% Massima-Scelta-Compagine NR.
    • Delega-Stabile-Inerziale per cui i Consiglieri che rappresentano tutti i Titolari di un’articolazione, riceveranno tutte le deleghe di rappresentanza stabile che potranno utilizzare nella propria Dote%-Consigliere. Sotto i seguenti aspetti le Deleghe sono diverse:
      • nel modo con cui sono assegnate:
        • nominativamente, ovvero direttamente dal Titolare, tramite la Delega-al-Consigliere oppure la conversione in questa della Delega-di-Sostegno;
        • collettivamente, da parte di una Corrente-Particolare NR ai Consiglieri-Nazionali di riferimento tramite la Delega-dalla-Corrente NR;
        • automaticamente, ai Consiglieri-Senatori per astensione tramite Delega-Astenuti-Senatori.
      • nell’utilizzo e limiti che ne determinano la conservazione dell’intenzione di delega lasciando distinte nella Dote%-Consigliere tramite i Comparti-di-Delega. Tra i quali nel:
        • Comparto-Delega-al-Consigliere, eventualmente formata dalla propria Quota%-Titolare qualora non fosse assegnata ad altri e dalle Quote%-Ricevute tramite la Delega-al-Consigliere;
        • Comparto-Delega-dalla-Corrente, eventualmente formata dall’intero o frazione dei Montanti-Totali-Corrente NR che potrebbe essere perduto in caso di cambio Compagine-NR;
        • Comparto-Delega-Astenuti-Senatori, eventualmente formata dalla ripartizione del Montante-Astenuti-Senatori.
        • Nella Voce%-Consigliere:
          • Comparto-Dote%-Consigliere, ottenuta dall’Intero o Frazione di Dote%-Consigliere personale non assegnata ad atri;
          • Comparto-Dote%-Ricevuta, temporaneamente ottenuta da eventuali Trasferimenti-al-Consigliere, nella Voce%-Consigliere ad altri Consiglieri nella Delega-Temporanea-Fionda;
      • nei tempi di assegnazione o modifica:
        • Delega-di-Sostegno della candidatura, assegnata prima della Nomina, durante il rinnovo mandati dei Consiglieri;
        • Delega-al-Consigliere, modificando la Delega-Astenuti-Senatori, durante tutto l’anno solare;
        • Delega-dalla-Corrente NR, assegnata automaticamente o per ripartizione indicata e modificabile ogni nr 2 mesi;
        • Delega-Astenuti-Senatori,
  • Rappresentanza-Intenzione-Assoluta: ha come finalità la conservazione del tipo di delega scelta in base alle caratteristiche di utilizzabilità del rappresentante e modificabilità da parte del delegante. Ovvero la conservazione nei successivi passaggi di delega ed uso nel voto dell’intenzione di rappresentanza (identitaria al gruppo, fiduciaria alla persona, astensionista assegnata a Consiglieri-Senatori). Nella:
    • Delega-Temporanea-Fionda per cui in sede di voto Assembleare o Consiliare il motivo della delega tramite la Delega-al-Titolare alla Voce%-Titolare, oppure tramite il Trasferimento-al-Consigliere alla Voce%-Consigliere:
      • non può essere ulteriormente delegato ad altri rappresentanti, se non votato;
      • diventa assegnato al Montante-Fionda-Compagine NR del rappresentante che riceve la delega, se non votato.
    • Delega-Stabile-Inerziale avviene per tutti i Titolari, compresi coloro che, per qualsivoglia ragione, non delegano. Ottiene i seguenti aspetti:
      • Delega-Inerziale-Intenzione: Le varie modalità di delega indicano anche l’intenzione del delegante che implica limiti o possibilità di scelta e trasformazione da parte del Consigliere. Ogni tipologia di delega verrà conservata nel contenitore Dote%-Consigliere, nel rispettivo Comparto-Delega. Nelle seguenti modalità di somma nella propria Dote%-Consigliere. Tramite la:
        • Delega-Propria-Quota%: mantiene nella Dote%-Consigliere la propria Quota%-Titolare oppure l’ha assegnata ad altro Consigliere e somma nel Comparto-Delega-al-Consigliere;
        • Delega-al-Consigliere: riceve da altri Titolari e somma nel Comparto-Delega-al-Consigliere;
        • Delega-Astenuti-Senatori: riceve dal Montante-Astenuti-Senatori tutte le Quote%-Titolari non delegate e le ripartisce automaticamente (solo se è un Consigliere-Senatore)
        • Delega-dalla-Corrente NR: riceve una percentuale dalla Corrente-Particolare NR (solo se è nel Consiglio-Nazionale e sia un Consigliere di riferimento della corrente stessa. 
      • Delega-Inerziale-Astenuti: raccoglie nel Montante-Astenuti-Senatori tutte le Quote%-Titolari non delegate e le ripartisce automaticamente e stabilmente ai Consiglieri-Senatori di quell’articolazione. Tale Montante subisce delle variazioni o permutazioni, dovute:
        • ad assegnazioni di altri tipi di deleghe da parte dei Titolari-Astenuti durante il mandato del Consigliere.;
        • al variare dei Titolari iscritti all’articolazione, durante l’anno.
  • Rappresentanza-Peso-Modificabile: ha come finalità il poter cambiare il numero di deleghe o frazioni di esse che un rappresentante stabile ha nella propria Dote%-Consigliere. Tale modifica potrebbe avvenire anche prima che termini il periodo di rinnovo generale delle deleghe rappresentate in occasione della selezione fra i candidati ed eventuale rinnovo dell’incarico di rappresentanza stabile. Ogni tipo di delega ha possibilità di modifica diverse in base a varie condizioni e le quantità di percentuali derivate dalle varie tipologie rimangono distinte in Comparti-Delega contenuti nel contenitore Dote%-Consigliere. Gli aspetti di tale variabilità sono:
    • Delega-Assegnazione-Sfalsata: Il valore delle Deleghe rappresentate da ogni Consigliere non è collegato ed acquisito solo all’atto della Nomina e nemmeno rimangono dello stesso valore in quanto potrebbero modificarsi nel tempo. Il peso decisionale fornito dalle deleghe ricevute nella formazione della Dote% o Voce%, verrà assegnato in momenti successivi ed in modi differenti in base all’ eventuale decisione:
      • del Titolare di assegnare una Delega-al-Consigliere in qualsiasi momento dell’anno e quindi di trasformare la propria astensione e relativa Delega-Astenuti-Senatori in tale tipo di delega;
      • del Titolare di continuare ad astenersi dall’assegnare deleghe e quindi assegnare automaticamente la propria Quota%-Titolare al Montante-Astenuti-Senatori che tramite la Delega-Astenuti-Senatori che verrà automaticamente ripartita ai Consiglieri-Senatori di quell’articolazione. 
      • della Corrente-Particolare NR di:
        • necessariamente assegnare una Delega-dalla-Corrente NR immediatamente nel rinnovo selezione Consiglieri a quelli di riferimento;
        • eventualmente modificarne la quantità di Delega-dalla-Corrente NR in finestre bimestrali fino alla successiva selezione o rinnovo selezione Consiglieri.
      • del Consigliere-Nazionale di cambiare Compagine-NR per cui la Delega-dalla-Corrente NR torna alla stessa e ripartita ai Consiglieri di riferimenti rimasti;
    • Delega-Modifica-Tipizzata: La frequenza di aggiornamento delega differenziata per tipo di delega per cui la:
      • Delega-al-Consigliere verrà assegnata con un rapporto fiduciario diretto fra il Titolare ed il Consigliere:
      • Delega-Astenuti-Senatori verrà assegnata automaticamente ai Consiglieri-Senatori se non si assegnasse altri tipi di deleghe e quindi automaticamente ripartita ad essi. Il Titolare che non senta la necessità di assegnare altro tipo di delega di fatto fornisce il consenso fiduciario alla capacità decisionale dei Consiglieri-Senatori della sua articolazione;
      • Delega-dalla-Corrente NR verrà assegnata automaticamente dalla Corrente-Particolare NR alla quale sia iscritto il Titolare nel Collettivo-Nazionale tramite i meccanismi di assegnazione della stessa ed eventualmente modificata bimestralmente sempre con la partecipazione all’Assemblea-Particolare per la ridefinizione delle ripartizioni di competenza del Montante-Totale-Corrente NR. Questo significa che il Titolare mantiene sempre la possibilità d’influire, tramite un voto collegiale, alla variazione della ripartizione di un Montante che ha almeno un 3% del peso complessivo di consenso.
    • Delega-Modifica-Continua: Il valore di delega modificabile durante il mandato
      • Delega-al-Consigliere verrà assegnata quando si vuole, ma per tutto l’anno solare fino a nuova selezione dei Consiglieri:
      • Delega-Astenuti-Senatori verrà assegnata automaticamente ai Consiglieri-Senatori se non si assegnasse altri tipi di deleghe e tornerebbe al Titolare se il Consigliere a cui avesse assegnato la Delega-al-Consigliere terminasse anticipatamente il mandato;
      • Delega-dalla-Corrente NR verrà assegnata automaticamente dalla Corrente-Particolare NR alla quale sia iscritto il Titolare nel Collettivo-Nazionale tramite i meccanismi di assegnazione della stessa ed eventualmente modificata bimestralmente sempre con la partecipazione all’Assemblea-Particolare per la ridefinizione delle ripartizioni di competenza del Montante-Totale-Corrente NR.
  • Rappresentanza-Assegnazione-Liberarelativamente alla Voce%-Titolare, Dote%-Consigliere, Voce%-Consigliere e Montante-Fionda-Compagine NR. Non determina nessun limite di delega per rappresentante o collettivo. Libera assegnazione nella:
    • Delega-Libera-Temporanea che permette agli eventuali votanti di poter:
      • Sostenere una proposta o mozione con una:
        • Voce%-Titolare che ha un numero di deleghe non limitato;
        • Voce%-Consigliere che ha una percentuale non limitata.
      • Alimentare il proprio Voto100-Titolare con più di una sola Quota%-Titolare. Fino al massimo di nr 3;
      • Alimentare il proprio Voto100-Consigliere con più percentuale di:
        • Quote%-Titolari rappresentate rispetto alla percentuale votabile nel Proprio Voto100-Consigliere;
        • una sola Quota%-Titolare. Fino al massimo di:
          • 10% nel Collettivo-Nazionale;
          • 20% nelle altre articolazioni quali Sezioni-Locali, Correnti-particolari, Tavoli-Tematici.
    • Delega-Libera-Stabile che permette ai Consiglieri di poter ricevere nella propria Dote%-Consigliere una quantità libera di:
      • Quote%
      • frazioni o interi di:
        • Montanti-Astenuti-Senatori;
        • Montanti-Totale-Corrente NR.
  • Rappresentanza-Selezione-Differenziata: nomina dei rappresentanti in base a metodi di selezione differenti Elettivo, sostegno, onorifico, punteggio, cooptato, sorteggio. Inoltre al momento della Nomina non si avrebbe un peso di deleghe da rappresentare predefinito, automatico e collegato. Tale peso ottenuto dalle deleghe ricevute viene acquisito in proporzione ad esse. Gli aspetti relativi alla selezione dei Consiglieri sono:
    • Selezione-Metodo-Differenziato permette la Nomina utilizzando il:
      • Metodo-Selezione-Elettivo. Relativamente al consenso ottenuto in una sola votazione;
      • Metodo-Selezione-Sostegno. Relativamente al consenso ottenuto con delle sottoscrizioni in un determinato periodo;
      • Metodo-Selezione-Onorifico. Relativamente al diritto acquisito in base ad un merito permanente;
      • Metodo-Selezione-Punteggio. Relativamente al diritto acquisito in base ad un punteggio;
      • Metodo-Selezione-Cooptazione. Relativamente al consenso ottenuto tra i già nominati;
      • Metodo-Selezione-Sorteggio. Relativamente alla selezione ottenuta per estrazione fra un a rosa di candidati indicata: da un soggetto, aventi lo stesso punteggio o nr di voti, che sia sufficiente l’autocandidatura però vi siano più richiedenti che Nomine disponibili.
    • Selezione-Senza-Deleghe: la Nomina non attribuisce un peso decisionale unitario. Ovvero i rappresentanti permanenti non hanno un voto a testa al momento della Nomina ne hanno voti uguali, quanto proporzionali alle Deleghe ricevute in vario modo. 
    • Selezione-Generale-Sfalsata: Selezione di 1/3 dei Consiglieri ogni anno con mandato del Consigliere triennale.

 

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