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PROGETTO DIDATTICA

DIGITALE INTEGRATA

2021 04 28 (Spunti  di riflessione sulla DAV) di Giovanna Borrello

 

 

Costatata  l’arretratezza del dibattito sui media e sui social sulla demonizzazione della DAV (didattica di vicinanza) una certa arretratezza anche da parte di IV che sui temi della digitalizzazione è invece stata sempre  all’avanguardia, è  stata messa in scena  una  battaglia contro la DAV di madri in cerca più che di istruzione per i figli di un servizio sociale per loro, data la carenza, e di insegnanti poco avvezzi all’uso del digitale che cercano di adattare con fatica  al web  lezioni fatte con modalità  adatte  in presenza.

 

La DAV   non è la didattica  che si sta praticando ora via web. La Ministra e il Governo hanno pensato a sedie a rotelle invece di  organizzare Corsi di formazione per gli insegnanti italiani poco digitalizzati.

 

Si sapeva che ci sarebbe stata la seconda Ondata per cui pensare solo a strumenti materiali per mettere in sicurezza le scuole è stato sbagliato, poco si è pensato  a migliorare la qualità della DAV e a migliorare le connessioni internet, e la forniture di tablet per famiglie bisognose.

 

E’ stato un grave errore.Pur ritendo necessaria una scuola  in presenza soprattutto per i livelli più bassi di istruzione , penso che ormai la DAV è un obiettivo da cui il mondo dell’istruzione  non può prescindere e che potrebbe essere  anche in tempi non di Covid  uno strumento anche  più  economico di formazione,  se si pensa che si possono superare le barrire spaziali, che altrimenti richiedono costi di trasporto o di  residenza in luoghi diversi dalla propria casa.

 

La DAV potrebbe trasformare  le modalità dello stesso  diritto alla studio rendendolo più economico anche per lo StatoCome scuole di Counseling  italiane stiamo sperimentando Corsi di counseling con DAV, e non solo di counseling  filosofici  anche quelli di counseling  a mediazione corporeo e  poi  training di gruppo  e  sedute Via Skype  che consentono di concentrarsi meglio sul viso e sullo sguardo del proprio consultante e rendere  più efficace la comprensione delle sue problematiche e del suo disagio.

 

Abbiamo sperimentato  anche   esperienze  didattiche innovative come  Scuola di Counseling Metis  nel campo della Filosofia dei bambini che possono essere condotte sia a livello di presenza che via Internet.

 

Anche per la prima infanzia quindi la DAD può essere   ben seguita  dai bambini di oggi, per i quali   la prima alfabetizzazione non è più  data dalla scuola  ma da un medium sia esso la TV , un video giochi, un tablet.

 

Ma per fare ciò c’è bisogno di una grande innovazione sia delle modalità della  didattica  in generale a tutti i livelli che dei programmi scolastici.

 

C’è bisogno di una vera e propria rivoluzione copernicana.    

 

Giovanna Borrello

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