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PROGETTO DIDATTICA
DIGITALE INTEGRATA
2020 05 19 PROGETTO SFERA (Scuola diffusa, digitale, ribaltata) di Antonio Campo
Provo a dettagliare una “visione” di scuola che non sia solo un’elencazione di desiderata ma una bussola di scelte organizzative, tecnologiche e di metodo che la rendano più un progetto che un sogno.
Non si scrive più tracciando segni sulla roccia o incidendo sulla tavoletta di cera o vergando con l’inchiostro …si scrive spostando elettroni … ma soprattutto spostando la mentalità.
Gli obiettivi principali di questa visione progettuale sono:
· eliminare la necessità di prendere mezzi pubblici o privati per poter raggiungere la sede attrezzata a didattica, ovvero dove si fa scuola in presenza o vi sono attrezzature per la teledidattica più sofisticate, creando o adattando ed attrezzando strutture di prossimità;
· eliminare la necessità e costi d’utilizzo di linee dati commerciali, spesso instabili, limitate, insicure, costose e dando quindi accesso a una rete di collegamento dedicata alla sola didattica che permetta l’elaborazione in remoto così da non far necessitare di dispositivi individuali costosi e appetibili a furti in quanto device di solo imput/auput asserviti allo scopo didattico e quindi riducendo il divario digitale fra studenti;
· eliminare l’acquisto di libri di testo permettendo l’accesso a materiali digitali scaricabili di produzione commerciale o di produzione di insegnanti e studenti pagando a consumo con sistema di accredito agli autori/editori e conseguentemente eliminare la necessità di portare zaini appesantiti di libri;
· eliminare le fotocopie e stampe con il digitale sempre più simile a fogli o libro universale e passare a stampe 3D con possibilità di riciclo e memorizzazione del lavoro ristampabile in qualsiasi momento;
· eliminare le mense scolastiche permettendo fruizione pasti scolastici presso ristoratori/mense pubbliche, al sacco-vassoio presso le strutture didattiche o con vettori a casa degli studenti e insegnanti per sopperire all’assenza di supporto della famiglia impegnata in attività lavorative o con difficoltà economiche;
· eliminare le ripetizioni a pagamento attivando tutor qualificati, accesso a programmi e materiali didattici potenziati ed attivando personale psicologo o specialista in tele-intervento per risolvere in modo personalizzato i deficit riscontrati tramite profilazione o segnalazione da parte di docenti o tutor;
· eliminare la carenza di molte ore di laboratorio per mancanza di materie e costo d’uso delle attrezzature con laboratori in realtà aumentata o simulata e l’utilizzo dei laboratori analogici dopo aver acquisito le capacità minime sufficienti ad un’esperienza reale consapevole;
· eliminare le giornate d’incontro insegnanti genitori e permettere colloqui in collegamento digitale con orario concordato. Permettere comunicazioni insegnanti/tutor/psicologi con i genitori tramite testi automatici o personalizzati in funzione dell’andamento scolastico e della collaborazione didattica dei genitori e dei tutor;
· eliminare la necessità di gite scolastiche in musei, località, lontane con utilizzo di realtà aumentata o simulata mentre si favorisce la conoscenza diretta di interessi nel territorio previa una preparazione con ambiente simulato;
· eliminare le supplenze non di ruolo permettendo di coprire le assenze del personale docente in presenza o in teledidattica con possibilità di pescare su un bacino di insegnanti presenti su tutto il territorio nazionale;
· eliminare l’eccezionalità delle attività didattiche multidisciplinari e una didattica più olistica lavorando a progetti con più professori o team specializzati;
· eliminare le segreterie d’istituto sostituite da servizi di segreteria centralizzati per più plessi didattici;
· eliminare la mancata trasmissione delle buone pratiche e dell’evoluzione delle tecniche d’insegnamento utilizzando tecnologie digitali, stampa 3D, esoscheletri, intelligenza artificiale, didattica situazionale sperimentale, …altro;
· eliminare la didattica frontale e sostituirla con la didattica ribaltata che liberi gl’insegnanti da tutte quelle attività a basso rendimento come la lezione frontale o le interrogazioni e spostandole sulla facilitazione del processo di apprendimento personalizzato (passando dall’insegnamento che inculca nozioni all’educazione che tira fuori capacità personali) ed utilizzando le possibilità di lezione sincrona o asincrona permessa dalla digitalizzazione.
Non è tutto ma, per il momento, è già tanta carne al fuoco…!
Schematicamente il cambiamento di questa visione di scuola futura passa per i seguenti aspetti:
1. infrastruttura;
2. dotazioni individuali;
3. servizi;
4. didattica;
5. leggi sul copyright e remunerazione ad utilizzo.
INFRASTRUTTURA:
Per infrastruttura si intendono gli spazi dedicati alla didattica in presenza o a distanza ed i sistemi di comunicazione e scambio dati multimediali digitali in presenza o a distanza.
Cosa deve ottenere l’infrastruttura:
· realizzare la “didattica di prossimità” riducendo i tempi di percorrenza ed il relativo traffico veicolare privato o pubblico ovvero abolendo la necessità dei mezzi di trasporto per giungere alla struttura attrezzata a didattica. Costituire o individuare locali attrezzati o attrezzabili per la teledidattica, diffusi capillarmente sul territorio per piccoli nr di studenti di varia età ed anche vario indirizzo didattico, per cui la sede attrezzata ad attività didattica disti a non più di 2000 mt dall’abitazione permettendo il raggiungimento a piedi o in bici ad ogni studente, insegnante o operatore scolastico;
· creare le “bolle didattiche collettive” ovvero ambienti didattici modulari individuali in cui si costituiscono singole postazioni attrezzate per la teledidattica, con annessi servizi igienici ed area di consumazione cibo ed in cui sono garantite condizioni di contenimento batterico per gli anni in cui vi sarà tale problema;
· Creare “bolle didattiche private” ovvero ambienti didattici modulari individuali presso le abitazioni sia degli studenti che degli insegnanti tramite fornitura di hardware, software e connessione che permetta una teledidattica senza interferenze domestiche o carenze dovute al tenore di vita dello studente od insegnante (meglio utilizzare l’elaborazione remota avendo una connessione ad alte prestazioni come il 5G e quindi trasformare la propria postazione solo di visualizzazione ed imput);
· creare le “arene didattiche collettive” ovvero ambienti didattici collettivi per attività di gruppo sia sportive, che di laboratorio, attrezzate per la riduzione del contagio per veicolo aereo con gestione controllata dei flussi d’aria, della ionizzazione ed abbattimento del particolato e goccioline, per la dotazione di DPI individuali che permettano il contatto interpersonale in sicurezza;
· portare “connessioni a cascata sinergica” ovvero ottenere una rete di connessioni sempre più ampia ed interconnessa dedicata che però, se dovesse venire a mancare il funzionamento generale, rimangano attive le connessioni a livello locale, per cui la connessione a sistemi digitali sia a livello di edificio in modo autonomo ed autosufficiente, la connessione di edificio sia interconnessa a livello di aree urbane o non urbane con antenne tipo WIMAX che copre una superficie di circa 8.000 chilometri quadrati con unico ripetitore dedicato e si realizzi una connessione con l’intero pianeta utilizzando sia i nodi di telecollegamento digitale dedicati sia la rete commerciale internet;
· creare un sistema che non possa essere sovraccaricato, che non permetta accesso a personale non abilitato, che protegga la privacy delle informazioni, che sia ben protetto da sistemi dissuasivi da furti di attrezzature e vandalismi;
· cabine di decontaminazione individuale, unità umane e/o robotizzate di decontaminazione ambienti.
che garantiscano:
1. per la parte fisica spazi sicuri da contagio e prossimità dei locali a disposizione dalle abitazioni degli studenti ed insegnanti sia nelle strutture scolastiche già esistenti che in strutture di prossimità da attrezzare alla teledidattica;
2. per la parte digitale l’autonomia dai sistemi commerciali, l’accesso ai soli operatori e studenti, la protezione dei dati e della privacy.
Per dotazioni individuali si intendono i dispositivi che permettono ad insegnanti e studenti di scambiare dati sia in presenza che a distanza sia in modo riservato che collaborativo e di gruppo.
Cosa devono ottenere le dotazioni didattiche individuali:
· la “bolla antibatterica individuale” ovvero dei DPI (Dispositivi Protezione Individuale) che permettano di non contaminare gli ambienti comuni e facilmente decontaminabili o sostituibili ovvero mascherine, guanti, calzari, tute, luci sterilizzanti ed erogatori bonificanti che permettano di non farsi contaminare, di contenere la propria contaminazione, di bonificare ambienti e oggetti potenzialmente contaminati;
· la “bolla informativa” ovvero la fornitura di device (computer, tablet, dispositivi per realtà aumentata, chiavi fisiche hardware che rendano possibile e sicura la teledidattica a prescindere della situazione economica degli alunni ed insegnanti);
· la “bolla esclusiva” ovvero l’accesso al sistema e controllo delle meta-operazioni fatte da ogni utente per garantire che nessuna azione dannosa possa essere occultata e l’inibizione di utilizzo da parte di persone non autorizzate e il riconoscimento sicuro dell’utilizzatore;
· la “bolla ideale” ovvero la garanzia della privacy con filtri o “bolle” che selezionano i dati trasmessi oscurando tutto ciò che non fa parte della sessione didattica e la criptatura dei dati trasmessi e ricevuti, la non accessibilità a network dati esterni se non su autorizzazione da parte della scuola;
· La “bolla antitaccheggio” ovvero la protezione da furti dei materiali didattici basata sul fatto che in casa dello studente vi sono delle periferiche che se non collegate al sistema non servono a niente e non sono commerciabili.
Le dotazioni individuali devono garantire:
1. DPI e bonificatori;
2. la fornitura di device (computer, tablet, dispositivi per realtà aumentata,chiavi fisiche hardware che rendano sicura e possibile la teledidattica a prescindere della situazione economica degli alunni ed insegnanti);
3. l’inibizione di utilizzo da parte di persone non autorizzate e il riconoscimento dell’utilizzatore;
4. la non accessibilità a network dati esterni se non su autorizzazione da parte della scuola;
5. la cripta tura dei dati trasmessi e ricevuti;
6. la creazione di filtri o “bolle” che selezionano i dati trasmessi oscurando tutto ciò che non fa parte della sessione didattica;
7. l’inibizione da furti per inutilità delle periferiche tolte dal sistema a cui sono asservite.
Per servizi si intendono gli applicativi che permettono di tracciare il curricolo didattico di insegnanti ed alunni, le piattaforme per la teledidattica, l’accesso a piattaforme di contenuti gratuiti ed a pagamento, i servizi digitali personalizzato per gli andicap cognitivi o fisici.
Cosa devono ottenere i servizi:
· rendere disponibile a qualsiasi insegnante il registro elettronico che permetta di sapere il percorso didattico – il rendimento – le relazioni interpersonali di ogni studente, permetta un piano didattico della classe o gruppo relazionato stabile, permetta un coordinamentro tra disponibilità degli insegnanti sulla classe o gruppo o su singoli;
· fornire tutti gli strumenti digitali che simulano e permettono la fruizione o produzione anche con strumenti immersivi attraverso la piattaforma di applicativi per l’elaborazione multimediale di compiti sia individuali che collaborativi;
· fornire del materiale consultabile di qualità attraverso la piattaforma con le lezioni commerciali o autoprodotte dalla scuola, l’accesso a biblioteche, musei, cineteche, fototeche, materiale di libero utilizzo didattico;
· fornire l’assistenza personalizzata per studenti o insegnanti con andicap attivando degli insegnanti, psicologi ed altro personale opportuno per prendere in carico i soggetti con difficoltà segnalata o rilevabile dal curriculum scolastico.
I servizi devono garantire:
1. il registro elettronico;
2. la piattaforma di applicativi per l’elaborazione multimediale di compiti sia individuali che collaborativi;
3. la piattaforma con le lezioni commerciali o autoprodotte dalla scuola;
4. l’accesso a biblioteche, musei, cineteche, fototeche, materiale di libero utilizzo didattico;
5. l’assistenza personalizzata per studenti o insegnanti con andicap.
Per la didattica si intende il passaggio dal metodo frontale al metodo di insegnamento ribaltato in cui gli insegnanti passano dall’insegnamento (inculcare) nozioni all’educazione ovvero (educere) “tirare fuori ed agevolare l’appropriarsi di tecniche di apprendimento” e passare da attività ripetitive ed indicative ad attività personalizzate di assistenza e valutazione.
Cosa deve ottenere la didattica:
· consapevolezza della cittadinanza e della dignità della persona (valutazione sia in ambiente simulato che come giudizio degli insegnanti);
· il raggiungimento di competenze e autonomia basiche e valutazione oggettiva e nazionale delle competenze raggiunte (test invalsi);
· la normalizzazione della qualità di vita sia di soggetti normodotati che con difficoltà anche con supporti didattici, specialistici e tecnologici;
· il riconoscimento ed il potenziamento dei talenti e capacità individuali con corsi personalizzati e prestiti d’onore (somme che lo studente restituirà quando e solo se il suo reddito supererà una certa soglia);
· la preparazione continua all’inserimento nel mondo produttivo con corsi di riqualificazione.
la didattica deve garantire:
1. consapevolezza della cittadinanza e della dignità della persona;
2. il raggiungimento di competenze e autonomia basiche e valutazione oggettiva e nazionale delle competenze raggiunte;
3. la normalizzazione della qualità di vita sia di soggetti normodotati che con difficoltà;
4. il riconoscimento ed il potenziamento dei talenti e capacità individuali;
5. la preparazione continua all’inserimento nel mondo produttivo.
Per le leggi sul copyright e remunerazione ad utilizzo si intendono la liberazione o moderazione dalle leggi commerciali per la fruizione e l’utilizzo a fini didattici di materiali multimediali e per la remunerazione dei materiali didattici preparati da insegnanti ed alunni in funzione della loro fruizione sopra un nr di accessi annuale e per la prestazione in voti ottenuti in seguito alla fruizione come premio di produzione oggettivo.
Cosa devono ottenere leggi sul copyright e la remunerazione ad utilizzo:
· rendere utilizzabile il materiale multimediale per l’utilizzo a fini di istruzione superando l’esclusiva sia per la fruizione che per l’utilizzo di parti in elaborati didattici sia a fini istruttivi che con finalità esercitative degli studenti;
· Premiare quei materiali didattici che sono stati utilizzati dagli studenti oltre una certa quantità di fruizioni in un dato tempo e quei materiali didattici che in seguito alla fruizione hanno un riscontro in voti alti per gli studenti che li hanno fruiti appena prima come quantità in un dato tempo.
Le leggi sul copyright e la remunerazione ad utilizzo devono garantire:
1. utilizzabilità a finalità didattica senza vincoli del materiale coperto da copiright;
2. premiare i materiali didattici più utilizzati e quelli più performanti per le prestazioni degli studenti.
NEL DETTAGLIO
l’infrastruttura si divide in:
· per la parte fisica, di cui:
o scuole esistenti ripensate architettonicamente per garantire spazi attrezzati individuali e servizi collettivi igienizzabili ad ogni utilizzo;
o locali attrezzati o adattati alla didattica diffusi sul territorio che permettono di ridurre gli spostamenti da casa a scuola (luoghi attrezzati alla didattica).
· per la parte digitale, di cui:
o network dedicati o adattati di cui per i network dedicati alla didattica si intendono strutture quali antenne wimax (se si pensa a ripetitori dedicati che abbiano una estensione territoriale di trasmissione-ricezione ampia, che garantiscano la continuità e qualità del servizio, e non permettano accessi indesiderati ne uscite indesiderate);
o in attesa o dove non siano possibili implementazioni di network digitali dedicati …per i network adattati si intende la rete commerciale, in cui si ricavano trasmissioni criptate che garantiscano la privacy e la sicurezza.
Si porta un esempio di tecnologia velocemente implementabile e già esistente su parti di territorio (specie città). Con il sistema WiMAX si possono creare reti pubbliche protette da criptatura (tutela privacy) e da accessi esterni in cui accreditare solo gli utenti SCUOLA e azzera problemi di CADUTA CONNESSIONE (utilizzo di internet commerciale) ed il DIGITAL DIVIDE (Divario digitale).
NOTA BENE: Ogni singola antenna WiMAX è in grado di coprire un'area da raggio di circa 50 chilometri, equivalente ad una superficie di circa 8.000 chilometri quadrati, assicurandovi una velocità di circa 70 megabit al secondo in modalità alta o bassa frequenza.
NOTA BENE: Fornire tablet o portatili a studenti con necessità è meno costoso dell’acquisto di libri o delle misure per fare accedere alle sedi scolastiche su più turni (compresi i trasporti ed altro).
Le dotazioni individuali si dividono in:
· device individuali (computer, tablet, visori di realtà aumentata…);
· chiavi hardware (chiavi USB che permettono comunicazioni criptate e validazione di applicativi funzionanti solo se autorizzati);
· software di simulazione ambienti protetti in cui gira il software didattico costantemente autorizzato dalle chiavi hardware sia su device privati che su device dati in utilizzo dotati di sistema antitaccheggio.
· software di creazione di ambiente didattico filtrato o creazione di bolle di cui:
o Bolla video – riconosce l’utilizzatore e lo scontorna dallo sfondo e dall’area o volume spaziale autorizzato ala didattica;
o Bolla audio – riconosce la voce dell’utilizzatore e la filtra azzerando i suoni che non fanno parte dell’area o volume didattico;
o Bolla dati – riconosce i materiali multimediali che l’utilizzatore mette nella cartella condivisa o che vengono riprodotti dagli applicativi didattici scaricati su un computer virtuale senza permettere di “vedere” le applicazioni e la versione istallate sul computer ospite, non vedere la struttura delle cartelle ed altro del device utilizzato se non la conferma della chiave hardware che autorizza il funzionamento del computer simulato;
o Bolla temporale – riconosce la memorizzazione dei dati memorizzati da marcature temporali e da marcature di conservazione applicate da studenti o insegnanti e cancella automaticamente tutto ciò che non è prorogata la conservazione in memoria mentre cripta tutto ciò che è conservato ma il cui accesso deve essere tracciato.
I servizi si dividono:
· il registro elettronico, di cui:
o dello studente;
o dell’insegnante;
o del piano didattico dello studente e della classe o gruppo relazionato stabile.
· la piattaforma di applicativi per l’elaborazione multimediale di compiti sia individuali che collaborativi, di cui:
o diari, rubriche, organizzatori collaborativi …ed altro;
o elaboratori di testo, calcolo, grafica, fotografia, video, presentazione, cad, animazione …ed altro.
· la piattaforma con le lezioni commerciali o autoprodotte dalla scuola, di cui:
o una piattaforma a cui insegnanti ed alunni possono accedere per fruire di materiali didattici prodotti commercialmente e pagati a prelievo o a disponibilità;
o una piattaforma in cui insegnanti ed alunni possono immettere ed accedere per fruire di materiali didattici autoprodotti la cui fruizione sopra certe soglie quantitativo-temporali porta un accreditamento come premi di produzione e se le prestazioni dei fruitori portano sopra una media porta allo stesso accreditamento.
· l’accesso a biblioteche, musei, cineteche, fototeche, materiale di libero utilizzo didattico, di cui:
o accessibilità gratuita;
o accessibilità permessa da donazioni o sponsorizzazioni;
o accessibilità permessa da fondi stanziati;
· l’assistenza personalizzata per studenti o insegnanti con andicap, di cui:
o personale docente che provvede ad assistenza personalizzata di alunni con deficit o per altri insegnanti che non riescono a seguire alcuni alunni per motivi personali o dell’alunno;
o messa a disposizione di tecnologia che permetta il superamento di problemi cognitivi o fisici.
La didattica si divide in:
· modalità;
· metodo.
La modalità, di cui:
· didattica in presenza ovvero presso strutture didattiche;
· teledidattica sincrona può essere fatta da qualsiasi postazione collegata sia che essa sia in una struttura didattica che a casa o presso lo studente ovunque esso sia (da solo o in gruppo) ma il collegamento è in tempo reale tra alunni-insegnante-tutor;
· teledidattica asincrona può essere fatta da qualsiasi postazione (collegata o meno) sia che essa sia in una struttura didattica che a casa o presso lo studente ovunque esso sia ma il collegamento l’accesso alle lezioni o alle prove può essere fatto dallo studente (da solo o in gruppo) secondo i suoi tempi e velocità.
Il metodo, di cui:
· insegnamento ribaltato è la modalità per cui lo studente studia per conto suo la lezione e con l’insegnante svolge gli esercizi e la comprensione di ciò che ha studiato.
Le leggi sul copyright e remunerazione ad utilizzo si dividono in:
· utilizzabilità a finalità didattica senza vincoli del materiale coperto da copiright:
· non onerosità dell’utilizzo di materiali multimediali per l’insegnamento e per i compiti degli studenti (esempio, l’utilizzo di una sequenza di un film o di un’immagine o di un testo, in una presentazione, per la spiegazione della storia greca) o (l’utilizzo di materiali multimediali nei compiti-esercitazioni degli studenti) tutti elaborati utilizzabili per la didattica ma non utilizzabili a fini commerciali;
· materiali commerciali di paesi che non accettano limitazioni al copyright prepagati per il libero utilizzo;
· premiare i materiali didattici più utilizzati e quelli più performanti per le prestazioni degli studenti:
· Premiare quei materiali didattici che sono stati utilizzati dagli studenti oltre una certa quantità di fruizioni in un dato tempo;
· Premiare quei materiali didattici che in seguito alla fruizione hanno un riscontro in voti alti per gli studenti che li hanno fruiti appena prima e superano una data frequenza in un dato tempo.
CONCLUDENDO
Come si evince il testo è molto schematico e non approfondito come potrebbe essere ma si prefigge il solo scopo indicativo del “mondo” possibile avendo una “visione” basata su conoscenze delle potenzialità dei mezzi e dell’avvitamento su se stessi di problemi atavici legati alla mentalità della classe insegnante.
Mi sono interessato di tecniche di apprendimento in tutta la mia carriera perché una buona parte della mia attività è stata quella di formare mentalità adeguate ai compiti.
Non si scrive più tracciando segni sulla roccia o incidendo sulla tavoletta di cera o vergando con l’inchiostro …si scrive spostando elettroni … ma soprattutto spostando la mentalità.
Antonio Campo