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PROGETTO DEMOSINERGIA

DEMOCRAZIA POTENZIATA IN UN PARTITO 

INTRODUZIONE

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(00.1.2) ABSTRACT - Demosinergia a rappresentanza posizionale assoluta:

 

La democrazia diretta si basa sulla convinzione che in una popolazione vi sia un gruppo più o meno ampio di individui che hanno la stessa facoltà politica decisionale in una votazione.

 

La democrazia rappresentativa si basa sulla convenzione che non potendo partecipare tutti coloro che ne hanno facoltà politica decisionale in una votazione, essi possono essere rappresentati.

 

La democrazia rappresentativa, così come implementata ed esperimentata nella storia degli ultimi 4.500 anni, ha consolidato una lunga serie di distorsioni.

 

I rappresentanti non hanno le stesse deleghe di consenso, ne è probabile che il consenso si distribuisca in esatti sottomultipli, per cui ogni voto di un rappresentante qualsiasi corrisponda allo stesso numero di deleghe di consenso di qualsiasi altro rappresentante.

 

Nella Demosinergia posizionale, i rappresentanti hanno un numero di deleghe diversificato dagli altri e che varia nel tempo. Questo è possibile in quanto l’elettore o rappresentato può esprimere una “posizione” tramite una modalità di assegnazione della delega rappresentativa e può variarla nel corso del mandato di ogni nominato rappresentante.

 

Coloro che per vari motivi si astengono dal votare o abbiano assegnato la delega rappresentativa a candidati o liste elettorali che non hanno alcun nominato come rappresentante, vedono il proprio consenso non essere calcolato per alcuni anni (2, 4 o 5) a seconda del tipo di parlamento.

 

Nella Demosinergia a rappresentanza assoluta, coloro che non hanno assegnato la propria delega vedono assegnarla a dei soggetti istituzionali come il Governo, il quale a sua volta assegna tali deleghe a gruppi parlamentari che ne sostengono il programma, oppure a Consiglieri di partito che sono stati maggiormente sostenuti. Tali rappresentati possono modificare la propria “posizione” assegnando con le altre opzioni disponibili la propria delega e quindi variando il peso di voto dei rappresentanti.

 

Il consenso che ha permesso la nomina di un rappresentante, assegnato dall’elettore ad una lista elettorale e quindi ad un collettivo come un partito o coalizione, il quale cambia gruppo parlamentare, è una manifesta violazione della conservazione dell’intenzione di delega. Questi voti dovrebbero rimanere a quei rappresentanti che rimangono nel gruppo parlamentare originario. Invece per il rappresentante che cambia gruppo parlamentare i voti assegnatigli nominativamente debbono poterlo seguire in quanto l’intenzione di delega è di fiducia nelle scelte che farà il singolo.

 

Nella Demosinergia a conservazione d’intenzione di delega, le deleghe ricevute rimangono distinte per tipo di modalità di assegnazione. In questo modo è possibile conservarne sia l’intenzione di delega che la sua variazione quantitativa in seguito al cambio di posizione conseguente ad una diversa assegnazione effettuata dai rappresentati.

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