Faccio alcune riflessioni sulla autodichia (…che per la cronaca) è la facoltà dei legislatori eletti di legiferare, decidere spesa e giudicare per sé stessi … senza nessuna possibilità d’interferenza da parte di altro organo dello stato.
Anzi diciamolo meglio: “Che cosa significa AUTODICHIA?
L'autodichia è la facoltà, di cui godono alcuni organi costituzionali, di decidere autonomamente ed in deroga al principio di separazione dei poteri i ricorsi avanzati dai propri dipendenti avverso atti di amministrazione prodotti dagli organi stessi. Essa viene definita anche giurisdizione domestica e spetta al Parlamento (ai sensi degli art. 12 comma 3 reg. Camera e 12 comma 1 Reg. Senato) ed alla Corte Costituzionale (secondo l'art. 14 comma 3 l. 11 marzo 1953, n. 87). La ragione di tale prerogativa viene di regola individuata nell'indipendenza che caratterizza tali organi.” www.brocardi.it
Il principio di base dei Regimi Costituzionali (monarchie o democrazie) è che il sovrano non possa fare leggi per sé stesso senza che vi sia un organo che lo controlla e ne regola la podestà legislativa e di spesa.
Agli albori …i parlamenti sono diventati da organi consultivi dei sovrani ad organi di controllo della capacità legislativa dei monarchi costituzionali fino a diventare, nei regimi democratici, essi stessi sovrano in quanto legislatore esclusivo.
Ciò facendo mancare il controllo e la separazione tra sovrano e legislatore …se non con il tenue controllo del voto degli elettori ogni cinque anni.
Se vi chiedessero di fare regole per tutti e potervi fare regole per voi stessi senza che altri possano dire BA quanto durerebbe la vostra integrità?
Ma se i legislatori non possono regolarsi da soli chi li dovrebbe regolare (quali persone) in modo che non possano essere facilmente corrotte o cooptate?
Nella DEMOSINERGIA il Parlamento Regolatore è quindi pensato come un’assemblea legislativa che annualmente restituisce ai semplici elettori la possibilità di ridefinire le regole dell’oligarchia legislativa al potere in modo che siano efficaci a sventare o correggere i sempre possibili abusi e approfittamenti della stessa.
La democrazia è l'espediente con cui i deboli cercano di tutelarsi dai forti e con il quale cercano d'impedire privilegi e approfittamenti di persone, di fatto, privilegiate su persone senza quei privilegi.
Il Parlamento Regolatore è pensato come una sede temporanea di un campione significativo di elettori non professionisti della politica che periodicamente (annualmente per minimo 90 massimo 120 giorni) mettono dei correttivi ai malfunzionamenti; agli opportunismi e al possibile uso privato della funzione pubblica di coloro ai quali viene affidata la rappresentanza legislativa e l’amministrazione delle risorse di tutti gli elettori e di dettare le regole che agevolino ed incentivino la partecipazione ai processi decisionali istituzionali di quanti più elettori sia possibile.
Ma il campione estratto a sorte non legifera immediatamente e può solo proporre delle variazioni o nuove regole che sarà poi, un altro Parlamento Regolatore, estratto a sua volta dopo due anni, che potrà approvare quelle proposte o meno e potrà proporre altre regole.
È ovvio che il portato di proposte ed elaborazioni di questi parlamenti effimeri sarà quello maturato nel dibattito sociale.
Quindi un Parlamento Legislatore che faccia leggi per tutti tranne che per se stesso ed un Parlamento Regolatore che regola i legislatori e gli amministratori.
Complesso? Questa è la democrazia BELLEZZA!
La forma di governo più semplice è il monarca assoluto …ma anche il monarca assoluto, che non voglia essere ucciso facilmente, deve rendere complesso il sistema di distribuzione del potere che lo sorregge per tornaconto.
(N.B. la data dell’articolo corrisponde alla sua prima pubblicazione sui social).
Antonio Campo
